Cos’è il microbiota intestinale? Quali funzioni svolge?

Avete mai sentito parlare del microbiota intestinale? Si tratta di un elemento essenziale per la nostra vita e per il benessere del nostro organismo di cui sentiamo sempre più parlare negli ultimi anni.

Nonostante si stia cercando di diffondere sempre più le notizie che riguardano queste tematiche, non si ha ancora una conoscenza piena e consapevole di tutto ciò che effettivamente riguarda il nostro corpo e tutti gli elementi essenziali per il suo benessere.

Insomma quante volte vi è capitato di sentir parlare di microbiota intestinale, ma di non avere molte informazioni a riguardo? Probabilmente ciò accade spesso.

In questo articolo, quindi, cercheremo di capire effettivamente cosa sia il microbiota intestinale e quali siano le sue funzioni essenziali che, quindi, lo rendono un vero e proprio alleato per il nostro benessere fisico. Curiosi? Continuate a leggere qui di seguito, allora.

Microbiota intestinale: di cosa stiamo parlando?

Iniziamo dunque da una prima domanda: “cos’è il microbiota intestinale?

Il microbiota intestinale è uno dei temi di cui si sente parlare sempre più spesso ma spesso ci chiediamo: “cos’è realmente?”

Esso è un elemento essenziale e che, come possiamo comprendere dal nome, costituisce il nostro intestino e nello specifico l’ecosistema intestinale e infatti il microbiota intestinale rappresenta una delle tre parti che, a loro volta, costituiscono l’ecosistema stesso: quali sono le due componenti restanti che, quindi, costituiscono l’ecosistema intestinale?

Parliamo della barriera intestinale che, come possiamo dedurre, si tratta di un filtro alquanto selettivo che funge proprio da barriera; infine è presente anche il secondo cervello ossia la porzione neuroendocrina dell’intestino stesso.

Tutte queste tre componenti, quindi, hanno una propria funzione che diviene fondamentale e decisiva per il corretto funzionamento del nostro organismo.

A questo punto potreste chiedervi: “cos’è nello specifico il microbiota intestinale?”

Allora, oltre ad essere una parte costituente e decisiva dell’ecosistema intestinale, si tratta di una comunità microbiotica costituita principalmente da batteri, lieviti, parassiti e virus.

Come possiamo immaginare, nel caso in cui il microbiota funzioni in modo corretto, tutti questi elementi sono in equilibrio ed è presente uno stato di salute e benessere per il nostro corpo.

Questa fase viene definita, in modo tecnico, “eubiosi” e quindi rappresenta lo stato di salute per il nostro corpo.

Nel caso in cui il microbiota non funzioni in modo corretto, può presentarsi quella che viene definita la fase di “disbiosi” che quindi può essere legata e può produrre, a sua volta, varie condizioni di malattia per il corpo.

Le condizioni di malattia legate al malfunzionamento del microbiota sono tendenzialmente associate all’intestino, appunto, ma possiamo anche citare altre condizioni come l’obesità e il diabete.

Qual è la funzione del micriobiota intestinale?

Come abbiamo già citato il microbiota e soprattutto l’equilibrio presente tra i vari elementi che lo costituiscono, rappresentano la condizione di salute e benessere per il nostro corpo. Quando ciò non è presente, infatti, andiamo incontro o possiamo andare incontro a situazioni di malattia.

Una domanda che, però, potremmo chiederci è: “nello specifico a cosa serve il microbiota intestinale?” Insomma qual è la sua funzione?

Prima di tutto possiamo affermare che il microbiota intestinale è un vero e proprio alleato del nostro sistema immunitario e, quindi, funge proprio da barriera protettiva per il nostro corpo. Esso, infatti, aiuta il nostro sistema immunitario a riconoscere i batteri non familiari e a bloccare la loro espansione nel nostro organismo. Questo sicuramente è importante perché, appunto, i batteri sono spesso alla base di infiammazioni e di alterazioni del nostro organismo e, spesso, causano malattie che tutti noi conosciamo e con cui abbiamo avuto a che fare.

Il microbiota, quindi, aiuta anche in questo il nostro organismo in quanto restando sempre in equilibrio, quindi, in eubiosi, riesce a funzionare ottimamente proprio perché c’è un rapporto ottimale tra i suoi costituenti.

Come preservare il microbiota intestinale?

Importante è, quindi, riuscire a preservare questo equilibrio presente ad esempio prendendosi cura del proprio ecosistema intestinale.

Ad esempio importante in tal senso è cercare di assumere fermenti lattici dopo un periodo stressante o dopo alterazioni fisiche in quanto riescono a ripopolare il microbiota intestinale o anche mangiare yogurt che ne sono ricchi.

Come abbiamo potuto notare il microbiota intestinale è davvero un eccezionale ecosistema che dobbiamo saper mantenere in equilibrio, poiché è costituito sia da batteri positivi che nocivi: ricordiamo che quelli benefici hanno davvero tante funzioni benefiche, ovvero contribuiscono al processo digestivo, producono delle vitamine utili per noi, come la k, hanno effetti sul nostro sistema immunitario, oltre al fatto che aiutano a inibire la crescita dei batteri nocivi.

Sarà per questo che il microbiota è diventato un tema molto discusso in medicina, anche perché, ricordiamolo, alcuni fattori sicuramente non possono essere modificati, però il microbiota si, e infatti, come diversi studi suggeriscono, sembra esistere una correlazione con ciò che mangiamo e quest’ultimo.

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