15 Ott Vitamina D e Coronavirus: quali sono le correlazioni?
Vitamina D e Coronavirus: realmente esiste una correlazione?
Nonostante siano passati ben due anni dall’inizio della pandemia mondiale a causa del Covid-19, questo tema è sempre più oggetto di interesse scientifico e non solo.
Ad oggi è infatti impossibile non sentir parlare di Covid-19 anche perché, nonostante sia passato del tempo dall’inizio di tutto, resta un tema che continua a destare preoccupazione e che quindi determina ansia generale e paura.
Dall’ambito scientifico si stanno conducendo ancora più studi e ricerche proprio per comprendere pienamente il “nemico” che da due anni stiamo combattendo; molte ricerche si focalizzano sul vaccino e sugli effetti collaterali mentre molte altre si focalizzano proprio sul Covid-19 e su tutte le caratteristiche e correlazioni che lo caratterizzano.
Diversi studi interessanti parlano proprio di una possibile correlazione tra Vitamina D e Coronavirus che potrebbe anche aiutarci per capire se sia possibile attuare qualche buona regola per “proteggerci” da questa malattia.
Vitamina D: cos’è e a cosa serve?
Prima di poter parlare delle possibili correlazioni tra Vitamina D e Coronavirus, è giusto focalizzarci prima sulla Vitamina D e capire a cosa ci serve questo potente elemento.
Insomma cos’è la Vitamina D?
Partiamo col dire che essa è un ormone steroide in modo endogeno che viene prodotto e che può essere anche assunto tramite l’esposizione solare, ma può anche essere assunto tramite l’alimentazione ad esempio con il pesce oleoso come il salmone, le sardine ma anche le carni rosse e le uova. Insomma è presente in molti alimenti che abitualmente assumiamo e che quindi ci aiutano proprio per questo.
A cosa serve questa Vitamina D?
Si tratta di una vitamina essenziale per la nostra vita; una volta assunta ed entrata nel nostro corpo, essa può aiutare l’organismo a rinforzare le ossa, permette ai nervi di trasmettere messaggi dal cervello ad altre parti del corpo e funziona anche come sistema immunitario, ossia protegge il nostro organismo da possibili agenti patogeni come i batteri o i virus.
Questo spesso accade nel caso del raffreddore ossia in questo caso la Vitamina D funziona come una barriera protettiva così da poter ridurre le infezioni presenti.
Insomma aiuta e collabora col nostro organismo proprio per proteggerci e per permetterci di “funzionare” al meglio.
Vitamina D e Coronavirus: cosa ci dicono gli studi condotti
Per tutti i vantaggi che si possono trarre dalla presenza della Vitamina D, sono stati svolti diversi studi e ricerche per poter comprendere se la Vitamina D possa agire come barriera protettiva anche contro l’infezione da Coronavirus.
Alcuni studi che sono stati svolti già durante i primi mesi dalla scoperta del Covid-19 hanno riportato delle evidenze alquanto positive.
Ad esempio uno studio su questa tematica è stato condotto anche in Italia da parte dell’Università di Torino e, nello specifico, da Giancarlo Isaia ed Enzo Medico.
In pratica i risultati condotti su pazienti affetti da Covid-19 e ricoverati mostrano la scarsa presenza di Vitamina D da parte dei soggetti affetti quindi si potrebbe concludere che persone che hanno una quantità di questa vitamina alquanto scarsa siano anche più esposti al rischio di poter contrarre l’infezione.
Ed infatti gli studi parlano di come la Vitamina D abbia un ruolo attivo anche nel caso del Covid-19 quindi, proprio come abbiamo discusso precedentemente, questa vitamina agisce come una barriera protettiva tanto che determina una riduzione della probabilità di ammalarsi.
Altro risultato interessante è quello che attesta la possibile correlazione tra raggi UV e Coronavirus; sembra, infatti, che l’esposizione a raggi UV determini un aumento della produzione di Vitamina D che potrebbe anche avere un ruolo da “antagonista” rispetto all’infezione da Covid-19 e alle conseguenze cliniche a cui spesso assistiamo.
Il Ministero della Salute, in ogni caso, smentisce la possibile correlazione in quanto si ritiene che non ci siano evidenze solide rispetto a questo; ecco perché si ritiene che non sia necessario assumere Vitamina D o anche integratori alimentari che la contengono per poter effettivamente essere “protetti”.
Cosa fare quindi?
In questa situazione di grande incertezza è davvero difficile capire quali siano le fonti affidabili e quelle che, invece, non lo sono. Importante è ricordare che in ogni caso la Vitamina D è importante per il nostro organismo e che quindi, a prescindere dal Coronavirus e dalle ricerche, è importante assumerla tramite un’alimentazione equilibrata.
Se ti interessa un consulto in tal senso, i nostri nutrizionisti online sono a tua disposizione.
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