Digiuno intermittente: tipologie e suggerimenti

Avete mai sentito parlare del digiuno intermittente?

Questa risulta essere una delle pratiche più diffuse tra chi desidera perdere peso.

Come vedremo qui di seguito questo metodo può essere benefico in diversi modi, ma bisogna comunque fare attenzione e capire se si può attuare o meno e in quali occasioni sarebbe meglio evitarlo.

Le origini del digiuno intermittente

La prima domanda da cui dobbiamo necessariamente partire è la seguente: “in cosa consiste il digiuno intermittente?”

Questa pratica è stata proposta dal dottor Stefano Erzegovesi, un nutrizionista e psichiatra  che ha parlato proprio di questa pratica nel suo libro.

A tal proposito ha affermato come appunto il digiuno intermittente sia un metodo di restrizione calorica che può aiutare non solo a perdere peso, ma anche ad avere un migliore stile di vita e una migliore consapevolezza del proprio benessere psico-fisico.

Il nutrizionista a proposito di questo metodo ha detto testuali parole: “L’idea è quella di sfruttare le potenzialità del digiuno per elaborare un metodo valido per tutti coloro che trovano difficoltoso seguire e portare a termine una dieta o semplicemente desiderano cambiare le proprie abitudini alimentari a vantaggio di uno stile di vita più sano” .

A questo punto è giusto quanto doveroso chiederci: “ma in cosa consiste questa pratica?”

Tipologie di digiuno intermittente

Diciamo che vi sono diverse tipologie di digiuno intermittente.

Abbiamo una prima tipologia che consiste nell’alternare giorni in cui si mangia con regolarità e giorni in cui si riduce il consumo di calorie fino ad assumerne massimo 600. Questo metodo prevede in pratica un digiuno per due giorni a settimana, non consecutivi, e i restanti invece è e rimane tutto regolare.

Un altro metodo consiste nel dividere la giornata in due parti: il soggetto in pratica deve digiunare per 16 ore e le restanti ore può mangiare. Ecco perché parliamo di schema 16/8. A proposito di questo metodo e’ opportuno seguirlo per massimo 5 giorni e prediligere frutta fresca, pane integrale, ortaggi come rucola, spinaci, alghe. Pesce, pollo, limitando invece i vari condimenti, alcol.

Un altro metodo molto conosciuto consiste invece nel mangiare un giorno si e l’altro digiunare e continuare così, seguendo questo schema, per ben due settimane.

Nei momenti di digiuno ricordiamo che si può bere e anche assumere bevande ipocaloriche.

Chi può fare il digiuno

Solo una persona in salute può seguire questi metodi e occorre farlo sempre dopo aver contattato il proprio medico, soprattutto se si hanno delle patologie, come diabete.

Questo è fondamentale perché si potrebbe andare incontro a degli effetti collaterali come nausea, mal di testa, spossatezza, etc.

Questo metodo, invece, dovrebbe essere evitato da bambini, adolescenti e da donne in dolce attesa.

«Oltre alle solite limitazioni per chi è in gravidanza o allattamento, in crescita o ha patologie conclamate, questo regime resta sconsigliato per chi soffre o ha sofferto di disturbi del comportamento alimentare. È importante sapere che potrebbero insorgere agitazione, maggiore senso di affaticamento e gonfiore» suggerisce Valentina Fratoni, biologo nutrizionista di Firenze.

Benefici del digiuno intermittente: quali sono?

Grazie al digiuno intermittente possiamo avere una digestione migliore e questo non è un mistero se si pensa al fatto che grazie a questa pratica assumiamo poche calorie.

Ma i benefici non finiscono mica qui: si può avere anche un aumento della massa muscolare.

Ecco perché questa pratica viene effettuata anche dagli sportivi.

Tra gli altri benefici abbiamo il fatto che questo metodo riesce a stabilizzare la quantità di glucosio, la frequenza cardiaca e sembra ritardare l’invecchiamento.

Secondo Mark Mattson, sostenitore del digiuno intermittente da anni, questo metodo “migliora la regolazione della glicemia, riduce la risposta infiammatoria e aumenta la resistenza allo stress”.

Secondo alcune ricerche sembrerebbe poter prevenire malattie come l’Alzheimer e il Parkinson e secondo lo stesso Mattson il digiuno intermittente in futuro potrà prevenire o quantomeno ritardare un l’inizio di un processo neuro-degenerativo.

Alcuni suggerimenti

Avete deciso che volete iniziare questo digiuno? Beh allora seguite questi piccoli e semplici consigli.

  • Quando potete mangiare fate attenzione alle porzioni
  • Mangiate cibi ricchi di fibre per avvertire il senso di sazietà
  • Bevete molta acqua
  • Riposate bene perché dormire poco significa anche poter aumentare di peso

Ma ricordate il primo consiglio da seguire è sempre lo stesso: chiedere il parere al vostro medico per non incorrere in conseguenze importanti.

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