Dieta chetogenica: cos’è?

Avete mai sentito parlare della dieta chetogenica?

Qualcuno di voi si è affidato a questa strategia nutrizionale che si basa sulla riduzione di carboidrati alimentari?

Se non sapete di cosa stiamo parlando, continuate a leggere: qui di seguito metteremo in rilievo come funziona e i possibili vantaggi e svantaggi che derivano da questa dieta.

Dieta chetogenica

La dieta chetogenica altro non è che una strategia nutrizionale che in un certo senso porta il nostro organismo a produrre in modo autonomo il glucosio necessario per sopravvivere.

Grazie a questa dieta produciamo molti corpi chetonici: questi generalmente sono prodotti in quantità minime e vengono poi smaltiti con le urine.

Con questa dieta invece raggiungono un livello superiore a quello che normalmente abbiamo, poiché la presenza di questi corpi sembra essere necessaria per dimagrire.

Eppure l’eccesso indesiderato di questi corpi può portare alla chetosi, una condizione tossica che in genere si raggiunge dopo 2/3 giorni, con una quantità giornaliera di carboidrati di circa 30/50 grammi. Ovviamente queste sono quantità indicative e che possono variare da soggetto a soggetto.

Questa condizione può essere riconosciuta facendo riferimento ad alcuni sintomi come

  • Bocca asciutta
  • Aumento della diuresi
  • Riduzione dell’appetito
  • Spossatezza

Possiamo incorrere in questa condizione quando il corpo non avendo abbastanza carboidrati, inizia a trarre energia dai grassi.

Le nostre cellule nervose però non sono dotate di questa capacità. Per questo scatta la chetosi.

Ma torniamo un attimo alla dieta: in cosa consiste concretamente?

Come funziona questa dieta?

La dieta chetogenica si basa su:

  • basso contenuto di calorie,
  • basso contenuto percentuale e assoluto di carboidrati,
  • alto contenuto percentuale di proteine,
  • alto contenuto percentuale di lipidi.

Questo  significa che vi sono degli alimenti che sono consigliati per seguire questa specifica dieta:

  • Carne,
  • Prodotti della pesca,
  • Uova,
  • Formaggi,
  • Grassi e oli da condimento,
  • Ortaggi.

Tra gli alimenti invece da evitare abbiamo:

  • cereali,
  • patate,
  • legumi,
  • frutta,
  • bibite dolci,
  • dolciumi.

Al fine di seguire una corretta dieta chetogenica occorre questa ripartizione energetica:

  • 10% di carboidrati,
  • 15-25% di proteine,
  • 70% o più di grassi.

Vantaggi e svantaggi della dieta chetogenica

Insomma come avete potuto notare questa dieta si basa sicuramente sulla riduzione  delle calorie e dei carboidrati alimentari che, associati ad un giusto livello di proteine e un elevato contenuto percentuale di grassi, ha come scopo quello di migliorare l’ossidazione lipidica cellulare e il consumo di grassi.

Questo a sua volta porta al dimagrimento: tra gli altri vantaggi abbiamo anche la perdita del grasso localizzato, bruciando così eccessi vari.

Insomma c’è sicuramente un tornaconto importante a livello estetico.

In tutto questo bisogna ricordare però che non bisogna sottovalutare e quindi tener sotto controllo la produzione dei corpi chetonici.

Sicuramente ora vi starete chiedendo se a questa dieta ci si può affidare solo per dimagrire o se vi sono altri ambiti di applicazione.

A tal proposito possiamo affermare come questa possa essere presa in considerazione come terapia alimentare di alcune patologie metaboliche, ovviamente sotto controllo del medico.

Può essere anche seguita per ridurre i sintomi associati all’epilessia infantile, ma solo se non si hanno dei risultati con la terapia farmacologica.

Ma, come abbiamo detto poc’anzi,  bisogna far attenzione ai livelli dei corpi chetonici,  poiché da questi possono dipendere vari svantaggi: quali?

    • aumento della filtrazione renale e della diuresi,
    • disidratazione,
    • possibile effetto tossico sui reni,
    • possibile ipoglicemia o ipotensione.

Dopo 2/3 giorni dall’inizio di questa dieta il soggetto può manifestare una particolare sindrome: Keto-, legata ad uno scarso adattamento dell’organismo che può portare a sperimentare mal di testa, vertigini, nausea.

Sicuramente chi è affetto da un disturbo del comportamento alimentare o chi soffre di patologie epatiche, renali, può poter manifestare sintomi più gravi.

Riflessioni conclusive sulla dieta chetogenica

Come abbiamo avuto modo di constatare la  dieta chetogenica consiste in un regime alimentare che prevede la riduzione dei carboidrati contro l’aumento di proteine e grassi per portare l’organismo ad utilizzare i grassi come fonte energetica.

Come ben sappiamo il nostro corpo ha bisogno di almeno 180 grammi di glucosio al giorni per svolgere al meglio le sue funzioni. Quando questo apporto manca, l’organismo è costretto a procurarselo da sé, attraverso un processo che porta al dimagrimento, pur preservando la massa magra. E’ proprio in questo che consiste questa dieta.

Per quanto in alcuni casi possa fungere da buona alleata, in altri non è sicuramente da seguire né  da consigliare.

Per questo è importante rivolgersi prima ad un professionista: insomma, prima di modificare il vostro comportamento alimentare, sentite il parare di un medico, soprattutto se soffrite di particolari condizioni o patologie,  come diabete, patologie ai reni e al fegato o se siete in gravidanza.

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