Alimentazione e fertilità: gli alimenti da preferire per rimanere incinta

Uno stile di vita sano ed un’alimentazione equilibrata, che fornisce alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, zinco e acidi grassi omega 3, è in grado di aumentare la fertilità e dunque le possibilità di avere un bambino.

Alimentazione e fertilità: come favorire il processo

Molto importante è mantenere sempre il proprio peso forma, questo perché  l’assunzione di alimenti poco sani riduce notevolmente le possibilità di una gravidanza.

Essere sottopeso o in sovrappeso, come già molti sanno, può provocare irregolarità del ciclo mestruale: gli estrogeni, che ricoprono un ruolo fondamentale nell’ovulazione, vengono prodotti anche dal tessuto adiposo, ciò significa che se siamo in una condizione di sottopeso il nostro organismo non sarà in grado di produrre estrogeni sufficienti, al contrario, essere in una condizione di sovrappeso spingerà il nostro corpo a produrne in abbondanza, più del normale fabbisogno, creando così squilibri ormonali.

Alimentazione e fertilità: cosa migliora l’ovulazione

Recentemente i ricercatori di Harvard hanno pubblicato uno studio condotto su 18.000 donne seguite per più di 8 anni, per osservare ed infine scoprire la dritta relazione tra alimentazione e fertilità. I ricercatori hanno affermato che le donne che consumavano alimenti ricchi di acidi grassi trans ( margarina, fritture,), abuso di proteine animali e carboidrati raffinati (zucchero, pasta bianca, riso ecc..), avevano una maggiore possibilità di riscontrare problemi legati all’ ovulazione.

Consigli nutrizionali

  • Proteine: sostituire la carne rossa con il pesce azzurro come sogliola, merluzzo branzino oppure con il pollo o con proteine vegetali derivati dai legumi, c evitando la carne processata ( affettati, insaccati).
  • Grassi omega 3: gli acidi grassi amoega 3 apportano molteplici benefici al sistema nervoso del feto e del suo sviluppo, riducendo il rischio di un aborto spontaneo. Per questo motivo si consiglia di integrare la dieta con alimenti come le olive, avocado, semi oleosi, legumi di tutti i tipi, frutta secca e  pesce cotto al cartoccio per preservare i suoi preziosi omega 3.
  • Acido Folico: l’acido folico è una vitamina essenziale che riduce il rischio di anomalie del midollo spinale e del cervello ed è essenziale  nel periodo periconcezionale e nei primi mesi di gravidanza. Si trova nelle verdure a foglie verdi come gli spinaci e lattuga, fragole, kiwi, frutti di bosco, arance, asparagi, carciofi, broccoli. Tuttavia le verdure fresche e conservate in temperatura ambiente possono perdere in soli 3 giorni circa il 70% del loro contenuto di acido folico. Inoltre siccome si tratta di una vitamina idrosolubile viene persa durante la cottura.
  • Aumentare gli alimenti che contengono colina: la colina ovvero  una sostanza simile alle vitamine del gruppo B che viene sintetizzata a livello epatico ed è fondamentale per le funzioni cerebrali, un nutriente capace di ridurre gli effetti nocivi dei geni che posso provocare difetti di nascita. Purtroppo è stato dimostrato che un’alta percentuale di donne incinte negli Stati Uniti (82%) sono carenti di colina. Alimenti ricchi di colina sono le uova, il cavolfiore, la soia, il germe di grano, il lievito di birra e funghi, pollo, merluzzo, arachidi, tonno in scatola, quinoa e broccoli. La carenza di colina è stata associata alla colestasi gravidica, alla preclampsia e malformazioni del tubo neurale.
Infine studi scientifici confermano che la dieta mediterranea offre una maggiore possibilità un bambino con un 65-68% di successo nelle donne che seguono trattamenti per la fecondazione assistita rispetto alle donne che seguono una dieta tipicamente occidentale e sono in sovrappeso.
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