Ipertensione e dieta: ecco le linee guida da seguire

Quante volte capita che ci vengano “diagnosticate” delle problematiche che non sempre riusciamo a capire e a tenere sotto controllo? Questo, purtroppo, può succedere, come nel caso dell’ipertensione arteriosa che, di solito, lascia alquanto perplesse e sorprese le persone che ne soffrono.

Cos’è l’ipertensione arteriosa? Come deve essere adeguata la dieta?

Ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una patologia piuttosto comune di cui tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito parlare, seppur indirettamente. Rispetto a questa condizione però, ci sono tantissime domande e dubbi in quanto non è sempre facile comprendere di cosa si tratti, nella vita reale, fin quando non se ne fa un “incontro ravvicinato” o come diretti interessati o da terzi quindi, ad esempio, quando una persona vicino a noi ne inizia a soffrire.

Un buon modo per tenere sotto controllo l’ipertensione arteriosa riguarda sicuramente l’alimentazione; importante, quindi, in tal senso cercare di curare le proprie abitudini alimentari e cercare di tenere sotto controllo ciò che effettivamente potrebbe causare un aumento della tensione stessa.

Molti però si chiedono: “qual è la dieta ideale per chi soffre di ipertensione arteriosa?” In questo articolo parleremo proprio di questa tematica dandovi qualche buon consiglio per poter combattere l’ipertensione arteriosa proprio tramite una dieta specifica. Non vi resta che dare uno sguardo alle prossime righe.

Ipertensione arteriosa: quali sono le cause?

Ovviamente non possono che iniziare dal definire questa specifica non patologia. Seppur tutti noi abbiamo sentito parlare dell’ipertensione arteriosa, spesso ci è capitato di pensare: “ma cos’è nello specifico?” Insomma a cosa si fa riferimento con questa dicitura?

L’ipertensione arteriosa non è una vera e propria patologia ma più una condizione caratterizzata dall’elevata pressione nel sangue nelle arterie, come suggerirebbe anche il nome stesso, dovuta alla quantità di sangue che viene pompata dal cuore alle arterie, appunto, e anche dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue stesso.

È una condizione alquanto pericolosa per chi ne soffre in quanto può aumentare la probabilità di soffrire di altre condizioni patologiche come infarto o anche ictus. Proprio per questo motivo è importante tenere sotto controllo questa condizione e cercare di fare in modo che non peggiori col tempo proprio per via dei rischi che ne potrebbero derivare.

Ma quanto è diffusa l’ipertensione?

L’ipertensione sembra essere molto diffusa nei paesi industrializzati; colpisce circa il 20% della popolazione adulta e sembra essere conosciuta come il “killer silenzioso”, perché chi ne soffre non manifesta alcun sintomo. In questo momento, sicuramente, vi starete chiedendo “a cosa è dovuta l’ipertensione arteriosa?”

In realtà, nella maggior parte dei casi, la condizione dell’ipertensione arteriosa non è dovuta ad una causa specifica o comunque identificabile in quanto spesso questa condizione è dovuta all’alterazione dei meccanismi che regolano la pressione, appunto. In altri casi, anche se minori, questa condizione può essere causata da alcune patologie pregresse come la presenza di malattie congenite che riguardano i reni o il cuore.

Sicuramente però vi sono dei fattori di rischio: vediamoli insieme.

  • Avanzare dell’età.
  • Predisposizione familiare.
  • Carenza di vitamina D.
  • Vita sedentaria.
  • Sovrappeso.
  • Fumo.
  • Stress.

Insomma, tutto ciò che non fa rima con uno stile di vita sano o con un’alimentazione sana.

Qual è la dieta corretta per l’ipertensione?

A questo punto potremmo chiederci: “cosa si deve mangiare per combattere o tenere sotto controllo l’ipertensione arteriosa?” Ecco qualche consiglio alimentare che potrà aiutarvi sicuramente in questa “lotta”.

Aumento di frutta e verdura: primo consiglio utile

Un primo consiglio per chi soffre di ipertensione arteriosa è quello di aumentare l’assunzione di alimenti di origine vegetale, freschi e non lavorati come ortaggi, frutta, verdura, legumi e anche cereali integrati che quindi contengoano magnesio.

Poco sale: ulteriore consiglio da non sottovalutare

Un altro consiglio da seguire per quanto riguarda le proprie abitudini alimentare è quello di ridurre l’apporto di sale durante i pasti. Importante è quindi non soltanto ridurre il sale che viene apportato alle varie pietanze, ma anche controllare gli alimenti che vengono assunti: perché? Una concentrazione di sale piuttosto elevata è presenta anche in molti prodotti industrializzati: ad esempio è presente nei crackers, nelle merendine, nei grissini e quindi in tutti i prodotti da forno.

Aumento dell’apporto di calcio: altro step importantissimo

Importante è anche cercare di aumentare il calcio tramite l’alimentazione. Tramite quali alimenti possiamo riuscirci? Sicuramente tramite il latte o gli yogurt che, quindi, aiutano ad aumentare il calcio introdotto nel proprio organismo. In tutto questo non dimentichiamo l’importanza dell’esercizio fisico: per chi soffre di ipertensione, i medici raccomandano almeno 30 minuti di attività fisica aerobica, circa 5 volte a settimana.

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