Frutta a fine pasto: si o no?

La frutta a fine pasto fa bene o male?

Spesso e volentieri sentiamo dire una grande verità, una vera e propria regola di vita: a cosa ci riferiamo? Al fatto che la frutta fa bene.

Inutile girarci attorno, la frutta non può e non deve mancare nella nostra alimentazione perché, effettivamente, contiene molti nutrienti essenziali per la nostra salute e per il nostro benessere.

Tutto ciò è verissimo: basti pensare al fatto che la frutta non manca mai nemmeno nell’alimentazione di chi segue un percorso di perdita di peso e, quindi, di dieta ipocalorica.

Un mito che, sicuramente, è entrato nel senso comune e che fa parte delle buone regole dell’alimentazione è proprio quello di consumare la frutta a fine pasto.

Insomma chi non l’ha mai fatto?

Sicuramente tutti voi, almeno per un po’ di tempo, avete seguito questa regola che spesso viene considerata una degna conclusione del pranzo stesso, soprattutto insieme al caffè.

Quello che, però, realmente non si sa è se la frutta a fine pasto vada davvero consumata oppure se è meglio evitare e quindi abbandonare questa abitudine: questo è un dubbio che  in molti hanno.

Se da un lato c’è chi sostiene che la frutta a fine pasto vada necessariamente consumata, dall’altro c’è chi, invece, sostiene che sia meglio consumarla in altri momenti della giornata, ad esempio durante gli spuntini.

Qual è la versione giusta? Chi ha ragione e chi ha torto? Quale linea di pensiero è giusto seguire?

In questo articolo cercheremo di capire proprio questo, ovvero quando è consigliabile consumare la frutta e perché.

Frutta a fine pasto: è davvero consigliabile?

Poco fa l’abbiamo accennato: esistono diverse linee di pensiero rispetto alla frutta.

Quando andrebbe consumata? Molti preferiscono consumarla a fine pasto, altri invece credono che questo sia un errore fondamentale che bisogna evitare ad ogni costo.

Insomma, questa sembra essere una questione aperta: d’altronde, come vedremo a  breve, ci sono diverse teorie a sostegno di entrambe le ipotesi.

Scopriamo insieme quali sono, qui di seguito.

Frutta a fine pasto no: perché?

Come mai alcuni sconsigliano fortemente il consumo della frutta a fine pasto? Perché la frutta non  dovrebbe essere mangiata, per esempio, dopo il pranzo?

Iniziamo con il dire che vi sono diversi motivi alla base di questa linea di pensiero.

Partiamo con il primo: la frutta, come la maggior parte di noi sa, è ricca di sostanze nutritive come fibre, acqua, vitamine, minerali, flavonoidi e fitonutrienti.

Inoltre sembra contenere anche zuccheri, principalmente il fruttosio, che dona il tipico gusto dolce a questi alimenti.

Bene, è proprio per la sua quantità di fruttosio che la frutta viene inserita nella categoria dei carboidrati glicemici, i quali sembrano influire notevolmente sui nostri livelli di glicemia.

Il motivo per cui la frutta non andrebbe consumata a fine pasto è proprio questo, dunque: a causa della sua composizione, questa sembra aumentare il nostro carico glicemico che, essendo in eccesso, viene trasferito nel fegato e non viene smaltito correttamente.

In questo modo cosa succede?

Semplice: in tal modo non facciamo altro che alimentare i tessuti adiposi del nostro corpo.

Ma andiamo avanti: sembra esserci un’altra ipotesi a sostegno di questa teoria, la quale afferma che la frutta, una volta introdotta, non può essere smaltita immediatamente in quanto è presente il pasto precedente e quindi di conseguenza viene  trattenuta nello stomaco.

Questo, ovviamente, determina la sua fermentazione che a sua volta determina il senso di gonfiore che spesso la maggior parte di noi percepisce.

Ora è chiaro perché alcuni preferiscono evitare di mangiare la frutta a fine pasto?

Frutta a fine pasto si: perché?

Come abbiamo detto, sembrano però essere presenti anche delle ipotesi che sono a favore del consumo della frutta a fine pasto. Ebbene si!

Sono in tanti a ritenere che alcuni frutti, in realtà, aiutano l’assorbimento di alcuni nutrienti, come il ferro che, magari sono stati ingeriti durante il pasto.

Inoltre la frutta sembra determinare un maggior senso di sazietà, il quale quindi,  ci consente di fermarci e di non a continuare a mangiare.

Per questo, spesso, la frutta viene vista come un ottimo sostituto del dolce: ecco svelatovi un altro piccolo segreto.

Per quanto riguarda invece la questione della fermentazione, bisogna precisare che non avviene in tutti i soggetti: questa infatti sembra dipendere  dalle condizioni di salute di ognuno di noi. Insomma è una questione del tutto soggettiva.

Qualche accorgimento: cosa fare quindi?

Insomma come abbiamo visto, ci sono pareri e teorie contrastanti rispetto alla questione discussa e  sicuramente vi starete chiedendo da che parte bisogna stare.

A tal proposito possiamo rispondere dandovi qualche piccolo accorgimento utile, al fine di assumere al meglio la frutta.

Iniziamo con il dire che la frutta è ottima a stomaco vuoto,  ma dovremmo evitare di mangiarla dopo un pasto ricco di carboidrati perché non permetterebbe di assumere ottimamente tutti i nutrienti presenti al suo interno.

Inoltre dovremmo evitare di mangiarla, qualora avessimo problemi di digestione.

Insomma, prima di assumere la frutta, la prossima volta, pensate a questi piccoli dettagli!

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