19 Dic Come funziona la dieta dissociata?
Avete mai sentito parlare della dieta dissociata? Sapete in cosa consiste o cosa promuove?
Se non avete idea di cosa stiamo parlando, non temete, qui di seguito cercheremo di mettere in rilievo i vari aspetti che riguardano questa dieta.
La dieta dissociata: cos’è?
Quando si parla di dieta dissociata si parla di un tipo di dieta che prevede degli specifici abbinamenti in termini di ingredienti.
Questa sembra essere stata messa a punto dal medico William Howard Hay, il quale negli anni 80 ha messo in evidenza l’importanza del non consumare nello stesso pasto alimenti alcalini e alimenti acidi, ovvero cibi che non alterano il ph del sangue e cibi che invece lo alterano.
Oggi questa dieta sembra essere il risultato di diversi contributi di ricercatori che l’hanno rivista.
Ma in cosa consiste?
All’origine non prevedeva, per esempio, l’abbinamento di proteine e carboidrati nello stesso pasto.
Oggi sicuramente si basa su questo e anche su altre regole che risultano essere importanti e che mirano a migliorare la digestione.
Di che regole parliamo? Vediamole qui di seguito, punto per punto.
- Consumare i carboidrati nella prima parte della giornata
- Il pasto più abbondante deve essere consumato a pranzo
- La cena, al contrario, deve essere a base proteica
- In uno stesso pasto evitare di inserire alimenti di diverso genere: evitare di mischiare, come detto, carboidrati e proteine o associare nei pasti principali dolci e frutta.
Evitiamo inoltre di concludere il pasto con frutta ma consumiamola in momenti diversi della giornata
- Differenti tipi di proteine non vanno mischiate tra di loro (no ad a tonno e fagioli, per esempio)
- Devono passare almeno 4-5 ore tra un pasto e il successivo.
Questo tipo di dieta sembra inoltre promuovere il consumo di alimenti di origine vegetale come fibra, sali minerali e mette in rilievo l’importanza d non eccedere con il consumo di prodotti animali.
Da quanto detto sin’ora si evince come per esempio la sera non debbano essere consumati carboidrati e come possa essere più benefico ridurre il consumo della pasta a favore di altri cereali come il riso.
Ma proprio perché si consiglia un alto consumo di verdura possiamo riuscire a garantire al nostro organismo un ottimo apporto di vitamine e fibre.
Questo sicuramente significa perdere peso e dimagrire, ma con questo genere di dieta questa è una conseguenza naturale.
Ovviamente qui si parla di un dimagrimento che riguarda la massa magra e muscolare.
Quali combinazioni alimentari nella dieta dissociata e perché?
Detto questo, vi starete chiedendo nel dettaglio quali siano le combinazioni alimentari da evitare e quelle invece ottimali.
Iniziamo da quelle ottimali: formaggio con ortaggi, cereali con ortaggi, legumi con ortaggi, carne e pesce con ortaggi.
Tra le combinazioni alimentari da evitare abbiamo per esempio lo yogurt con altri alimenti proteici o il formaggio con proteine, frutta, carne o cereali con frutta e pane.
La domanda a questo punto non può che sorgere in modo spontaneo: come mai proprio queste combinazioni?
Da quale assunto si parte? Si parte dal presupposto che nel nostro organismo possono formarsi accumuli sbilanciati di prodotti che il corpo non è in grado di eliminare e che a lungo andare possono portare alla comparsa di patologie.
Parliamo di accumuli che possono derivare proprio dal consumo eccessivo di carboidrati o carne rossa.
Per questo occorre fare attenzione alle varie combinazioni.
Vantaggi e controindicazioni della dieta dissociata: quali sono?
Dunque se si parla di dieta associata, di che vantaggi parliamo?
Sicuramente grazie a questo tipo di dieta, come detto prima, possiamo assicurare a noi stessi una migliore digestione oltre che la prevenzione di problematiche a livello gastrointestinale o ad altri livelli.
Ma per quanto tempo può essere seguita?
Iolanda Frangella, biologo nutrizionista a tal proposito ha affermato “ che le diete dissociate avendo come limite quello di rilegare la quota proteica ad un solo pasto della giornata, non inserendo neanche una piccola quantità di proteine a pranzo né tanto meno a colazione, possono essere portate avanti solo per brevi periodi. Nei dimagrimenti di lungo termine oppure quando ci si è sottoposti a molte diete e si è in una condizione di blocco del metabolismo, la dissociata non funziona, anzi causerebbe una consistente perdita di massa magra, e quindi astenia, affaticamento e poche energie. Con una dieta dissociata vedrete i kg sulla bilancia calare, ma purtroppo non saranno di massa grassa, bensì di massa magra. La nutrizione, ahimè, non è una scienza esatta, e fare semplici calcoli calorici, ridurre o escludere alcuni alimenti senza criterio può causare un danno anziché aiutare. Rivolgersi ad un esperto fa la differenza“.
Dunque, per concludere, ci teniamo a sottolineare che è fondamentale rivolgersi ad un esperto, anche quando si tratta di fare una dieta.
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