15 Nov Analisi della cellulite con la termografia a contatto
Avete mai sentito parlare di termografia a contatto?
Se siete esperti del settore o “semplici” appassionate di beauty, probabilmente vi sarà capitato di sentirne parlare.
La termografia a contatto è una tecnica nata e diffusa a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, ma che ancora fa discutere.
Si tratta di una terapia medica pensata e ideata per una delle problematiche più diffusa tra le donne, ovvero per l’analisi della cellulite.
Probabilmente la maggior parte delle donne almeno una volta nella vita si è dovuta interfacciare a questo fastidioso inestetismo e, spesso, con rassegnazione in quanto si crede che non esistano dei veri e propri metodi per poterla “curare”.
La cellulite, per molte, è un vero e proprio incubo che può anche essere la base di alcune problematiche più profonde come la bassa autostima o il disagio, soprattutto durante l’estate in cui inevitabilmente le gonne e i pantaloni sono più corti e, quindi, possono mettere in mostra questa parte di noi che non amiamo.
Per questo in questo articolo scopriremo insieme cos’è la termografia a contatto e a cosa serve. Curiose? Continuate a leggere qui di seguito.
Cellulite: che cos’è?
Innanzitutto chiediamoci “ma cos’è la cellulite”?
Probabilmente la cellulite è nota a tutti anche se, spesso, viene fatta una vera e propria confusione per quanto riguarda ciò che effettivamente comporta a livello fisico.
Spesso, infatti, il temine cellulite è usato per indicare la comune adiposità localizzata che spesso si osserva in alcune zone del corpo, ad esempio sulle gambe o sulle culottes de cheval, e spesso viene confusa con il sovrappeso. In realtà la cellulite non è questo in quanto parliamo di una vera e propria malattia.
La cellulite, infatti, è una patologia che non interessa soltanto le cellule adipose ma anche il tessuto interstiziale e i vasi sanguigni. Ed infatti essa causa anche problemi dal punto di vista della microcircolazione sanguigna e per il reticolo di fibrille che avvolge le cellule, appunto.
Proprio per questo sarebbe necessario riconoscere e intervenire sin da subito sulla cellulite. La termografia a contatto serve proprio a questo.
Ecco che spunta la seconda domanda: “cos’è la termografia a contatto e in cosa consiste?”
Analisi della cellulite con la termografia a contatto
Come già accennato, la termografia a contatto è una vera e propria tecnica medica che è stata sviluppa da diversi anni.
Si tratta di una tecnica che permette la rilevazione e l’analisi della cellulite e infatti aiuta anche a scoprire il suo livello specifico di gravità, facendo riferimento agli aspetti termici che la caratterizzano.
In pratica vengono utilizzate delle lastre a cristalli liquidi microincapsulati che variano il loro colore in base alla temperatura.
Quello che il medico farà, quindi, è appoggiare queste lastre sul corpo soprattutto sulle zone specifiche in cui è presente la cellulite.
Quello che si andrà ad osservare sarà proprio la temperatura corporea e ciò che accade al di sotto della cute; infatti sarà possibile osservare i vari segni della cellulite così da distinguerla dall’adiposità localizzata.
Ed è proprio questa la vera e propria rivoluzione di questo strumento: esso permette di guardare il livello di cellulite presente, che come sappiamo si distingue in edematoso, fibroso e sclerotico, ma anche di rilevare la cellulite precoce che, quindi, non è ancora del tutto osservabile ad “occhio nudo” e neppure tramite la palpazione del corpo.
Quali sono i vantaggi: vediamoli insieme
Come abbiamo già accennato, questa tecnica è fondamentale e molto utile perché permette di evidenziare la cellulite presente quindi anche quella che non vediamo.
È proprio questo il primo vantaggio: è possibile osservarla sin da subito e “agire prima”.
Nei casi in cui, invece, la cellulite è già presente e osservabile, quest’analisi è molto utile in quanto permette di osservare la gravità di questa problematica e permette di capire l’evoluzione della cellulite presente.
Inoltre questa tecnica ha anche il grande vantaggio di avere anche un feedback sui trattamenti utili da dover effettuare e, quindi, permette di avere consigli su una terapia specifica e focalizzata sul problema specifico, senza spendere tempo o soldi in trattamenti del tutto inutili in quanto non adatti alla propria situazione reale.
In questo modo, quindi, si può agire cercando di trattare direttamente il problema o cercando di prevenire conseguenze negative o peggiori di quelle che sono già presenti.
Un altro vantaggio che potrebbe convincervi del tutto nell’attuarlo è che si tratta di un esame del tutto indolore e che, quindi, non vi causerà problemi a livello fisico e di salute.
Insomma, non tutte le speranze sembrano essere perdute, non credete?
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