22 Mar Probiotici e prebiotici: qual è la differenza?
Probiotici e prebiotici: quale utilità per il nostro organismo?
Avete mai sentito parlare dei probiotici e prebiotici?
Sono degli elementi molto importanti per il nostro organismo, poiché sono in grado di preservare la nostra salute e quella del nostro intestino.
Per chi non ne ha mai sentito parlare, niente paura: di seguito cercheremo di capire meglio in cosa consistono, dove possiamo “reperirli” e perché sono così importanti per noi.
Probiotici: cosa sono?
Iniziamo dai probiotici: a tal proposito possiamo dire che sono dei batteri positivi che possiamo ritrovare in diversi alimenti e che sono in grado di fornire al nostro corpo diversi benefici.
Partiamo dal termine stesso: “probiotici” è una parola che deriva dal greco e significa proprio “a favore della vita”.
Questi batteri non fanno altro che rafforzare il nostro ecosistema intestinale.
Ovviamente a tal proposito vanno fatte delle precisazioni: prima di assumere uno di questi batteri è importante capire esattamente il nome completo del ceppo di appartenenza e altre informazioni che normalmente sono riportate sulle confezioni dei cibi o degli integratori acquistati.
Questo perché ogni probiotico ha un proprio principio di azione e potrebbe causare diverse reazioni, in base all’utilizzo che ne facciamo.
Probiotici e fermenti lattici
Attenzione, i probiotici non vanno confusi con i fermenti lattici o con altri batteri. Per essere efficaci dovrebbero essere assunti a stomaco vuoto, per circa 4 settimane, su indicazione medica.
Perché parliamo di batteri positivi o meglio buoni?
Perché la loro assunzione potrebbe aiutarci a ristabilire il nostro equilibrio intestinale che spesso è compromesso da vari fattori come lo stress o l’assunzione di antibiotici.
I probiotici ci possono aiutare anche a proteggere il tratto digestivo da batteri e funghi nocivi, e pensate, possono aiutarci ad affrontare anche l’obesità.
Come assumere probiotici?
Come già accennato possiamo ritrovare questi batteri buoni in diversi alimenti e in diversi integratori a base di fermenti lattici vivi.
Possiamo per esempio farne grande scorta assumendo verdura, frutta, legumi.
Nello specifico li ritroviamo in questi alimenti:
- ceci,
- fagioli,
- piselli,
- avena,
- banane,
- frutti di bosco,
- aglio,
- cipolle,
- asparagi,
- tarassaco.
Se riteniamo di voler aggiungere alla nostra routine alimentare degli integratori specifici, come abbiamo accennato poco fa, possiamo farlo.
Forme di assunzione
D’altronde possiamo assumere gli integratori probiotici che sono delle pillole, polveri o liquidi che contengono, appunto, batteri benefici vivi.
Proprio perché abbiamo detto che abbiamo diversi tipi di probiotici, anche gli integratori da poter acquistare sono diversi e quindi hanno differenti funzioni.
Dunque, lo ripetiamo, prima di acquistarli informatevi e bene.
Prebiotici: cosa sono e dove reperirli
Parliamo ora dei prebiotici: sono delle fibre alimentari utili per il nutrimento dei probiotici.
Parliamo dei nostri migliori alleati: nostri e del nostro metabolismo, infatti ci aiutano a normalizzare le funzioni del nostro sistema immunitario, oltre che intestinale.
I prebiotici sono sostanze non digeribili che possiamo ritrovare in alcuni alimenti: per esempio nella farina di frumento, nelle banane, nella cipolla, nei fagioli.
La lista non si ferma qui però: a tal proposito possiamo considerare i formaggi, tè kombucha, latticini e non caseari, verdure sott’olio (non pastorizzate).
Se vogliamo infatti aggiungere cibi fermentati per i loro benefici probiotici dobbiamo assicurarci che non siano pastorizzati, poiché questo è un processo che uccide tutti i batteri, anche quelli benefici e a noi invece servono proprio questi.
Inoltre possiamo ritrovarli anche in diversi integratori di fermenti lattici.
Probiotici e prebiotici: l’importanza di quello che assumiamo
Insomma da quanto abbiamo detto fin’ora, si evince una cosa fondamentale: il cibo che assumiamo gioca un ruolo importante, anzi fondamentale, se si parla di questi batteri e quindi della nostra salute e del nostro intestino.
Questo mette in evidenza il fatto che bisogna seguire un’alimentazione che possa garantire al nostro organismo un certo benessere, mantenendo alto il numero dei batteri utili, affinché possiamo evitare di far crescere quelli nocivi.
La presenza di probiotici e prebiotici non può che avere delle ripercussioni positive sul nostro intestino che, come si suol dire, è il nostro secondo cervello e ha la funzione di selezionare ciò che davvero serve al nostro corpo e espellere le scorie.
Queste funzioni in realtà, nello specifico, sono svolte dalla flora batterica intestinale, ovvero l’insieme dei microrganismi intestinali che se in equilibrio tra loro, sono in grado di difendere il nostro organismo e favorire i processi digestivi.
E se ciò non avviene? L’intestino non funziona bene e anche altri organi possono arrivare a risentirne.
Parliamo del fegato, dei reni e dei polmoni.
Insomma possiamo arrivare a manifestare un malessere generale e una serie di sintomi come stitichezza, diarrea, senso di pienezza e allergie.
Ma anche disturbi della concentrazione e della memoria.
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